Descrizione
- GLUCOSAMINA SOLFATO – la glucosamina da un punto di vista chimico è un amminomonosaccaride ovvero un monosaccaride caratterizzato dalla sostituzione di un gruppo funzionale ossidrilico con un gruppo funzionale amminico. La glucosamina è uno dei principali precursori delle glicoproteine, in particolare dei proteoglicani, macromolecole costituite da una struttura centrale proteica (core) alla quale sono legate covalentemente strutture di disaccaridi o di glicosamminoglicani (GAGs) ovvero lunghe catene, non ramificate, costituite da unità ripetitive disaccaridiche alternate da amminosaccaridi. Tutti i GAGs contengono derivati della glucosamina.
I proteoglicani sono i principali costituenti della matrice extracellulare del tessuto connettivo osseo e cartilagineo e sono legati mediante legami non covalenti a lunghe catene di acido ialuronico, chimicamente anch’esso un glicosaminoglicano (GAG). All’interno di questi enormi aggregati di proteoglicani e acido ialuronico, nella matrice si trovano anche proteine come collagene, elastina e fibronectina che rendono la matrice stessa più resistente.
La glucosamina pertanto svolge un ruolo molto importante nella struttura di tali tessuti e pertanto la sua somministrazione nei cani in accrescimento può essere utile per un normale sviluppo delle ossa e delle articolazioni. - CONDROTIN SOLFATO – Il condroitin solfato è un glicosaminglicano (GAG), che sottoforma di proteoglicani è anch’esso pertanto un costituente molto importante della matrice extracellulare del tessuto connettivo osseo e cartilagineo.
La somministrazione di glucosamina e condroitin solfato ai cuccioli, può essere pertanto utile per un’azione di rinforzo e di condroprotezione delle strutture ossee e cartilaginee. - EQUISETUM ARVENSE – questa pianta, nota anche come “coda cavallina” è particolarmente ricca in silice, sia nello stelo che nelle foglie.
Un buon contenuto di silice si trova nei cereali integrali, nei frutti di mare (crostacei), in molti ortaggi (cipolla, scalogno, fragola, piselli, nell’acqua potabile e in alcune acque minerali).
Nell’ultimo decennio alcuni studi hanno riconosciuto il silicio come un oligoelemento che svolge un ruolo importante nel tessuto connettivo, specialmente nelle ossa e nella cartilagine. Alcune anomalie di ossa e cartilagini sono state associate ad una diminuzione dei componenti della matrice evidenziando che il fabbisogno di silicio nella formazione del collagene e dei GAGs è un requisito importante. L’effetto principale del silicio nell’osso e nella cartilagine è sulla matrice organica (rappresentata da fibre di collagene) immersa nella sostanza amorfa di proteoglicani e GAGs. La matrice organica dell’osso sembra essere più gravemente influenzata dalla carenza di silicio rispetto al processo di mineralizzazione. Un ulteriore supporto per il ruolo metabolico del silicio nel tessuto connettivo è fornito dalla scoperta che il silicio è uno ione principale delle cellule osteogeniche ed è presente in concentrazioni particolarmente elevate nello stato metabolicamente attivo della cellula; inoltre, il silicio raggiunge livelli relativamente alti nei mitocondri di queste cellule.
Stati carenziali di questo elemento hanno evidenziato, in modelli animali, una difettosa formazione delle articolazioni, una crescita endocondriale deficitaria, difetti nella cartilagine articolare. L’Eqisetum per il suo contenuto di acido silicico può essere utile pertanto utile per il supporto alla fuzionalitò di ossa e cartilagini. - ALIMENTAZIONE PROTEICA DEGLI ANIMALI – il cibo produce continuamente rifiuti acidi e l’organismo fa del suo meglio per eliminarli. E’ noto che una dieta ricca di proteine, sopratutto quelle animali ed in misura minore quelle di origine vegetale, conduce alla formazione di molte scorie acide, ma l’organismo e’ in grado di bilanciare (neutralizzare) le sostanze acide eccedenti innescando diversi meccanismi. Tuttavia, se non dispone di una sufficiente scorta alcalina (bicarbonati), non può neutralizzare al 100% tali acidi. In tale situazione l’osso rappresenta una riserva fondamentale di minerali, a cui l’organismo attinge. Cio’ a lungo andare comporta un impoverimento della sua massa indebolendola (indebolimento dell’osso).
Non e’ tanto importante la quantita’ di calcio contenuta in un alimento quanto la proprieta’ di non sottrarre calcio all’organismo.
Pertanto è importante somministrare sempre una dieta bilanciata in nutrienti quali proteine, carboidrati e grassi. - LAMINARIA DIGITATA – la Laminaria digitata e’ un’alga fonte di diverse sostanze nutrienti, come Sodio, Calcio, Magnesio, Ferro, Manganese, Zinco, Iodio ed offre tutti i benefici di queste sostanze assunte in forma naturale e non sintetica. Il calcio contenuto nelle alghe è un ottimo alimento per i cuccioli.
- SPIRULINA MAXIMA – E’ anch’essa un’alga – Le alghe in generale, in particolare le loro pareti, sono ricche di polisaccaridi, proteine e lipidi. La spirulina è nota per le sue proprietà purificanti dovutete alla componente polisaccaridica e per le sue proprietà antiossidanti dovute alla presenza di acidi fenolici, alfa-tocoferolo e betacarotene.
- PERNA CANALICULUS – comunemente nota come cozza verde, è un mitilo verde della Nuova Zelanda. Alcuni recenti studi hanno evidenziato che questo alimento può giovare in modo particolare alla salute delle articolazioni. Tale proprietà è attribuita ad una serie di nutrienti, ma in modo particolare, sembra essere principalmente dovuta alla presenza di acido eicosatetraenoico (ETA), un acido grasso polinsaturo della serie omega 3. – la perna canaliculus ha un contenuto minerale simile a quello umano; contiene un’alta percentuale di proteine, carboidrati, glicosaminglicani (glucosamina), lipidi e, come già detto minerali.
- VITAMINA C – è una vitamina ad azione antiossidantecontribuisce alla formazione del collagene nativo.
- VITAMINA E – effetto antiossidante
- SELENIO – minerale di supporto alla normale funzione del sistema immunitario ed utile per proteggere le cellule dallo stress ossidativo.
- OLIO DI PESCE – Formula potenziata con l’aggiunta di olio di pesce. Contiene olio di pesce, nota fonte di acidi grassi polinsaturi della serie omega 3. Gli acidi grassi polinsaturi sono molecole costituite da una catena carboniosa con un gruppo carbossilico e un gruppo metilico finali. La catena carboniosa presenta sia dei legami semplici che dei doppi legami, ovvero porzioni insature.
Gli acidi grassi omega 3, come anche gli omega 6, sono definiti acidi grassi essenziali poiché l’organismo non è in grado di sintetizzarli e pertanto tali nutrienti devono essere necessariamente assunti con la dieta. Agli acidi grassi polinsaturi, in particolare EPA e DHA sono state riconosciute note proprietà salutistiche, prime fra tutte l’azione benefica a livello della funzione cardiaca, sulla pressione sanguigna e sui livelli di colesterolo ematici.